"Invidio gli attori di strada,
i clowns del circo.
I saltimbanchi e gli acrobati,
seminatori di gioia per le strade del mondo;
invidio chi sa perdonare
senza più ricordare;
invidio i santi anonimi del Paradiso,
perché sono più vicino a loro
che a quelli dell’Altare;
invidio chi possiede l’arte del sorriso
per donarla agli altri,
l’arte della riconciliazione
per creare comunione
tra la gente e tra gli amici;
invidio chi muore affidandosi a Dio;
accettando la sofferenza, senza lamento.
Invidio… ma non è peccato l’invidia?
L’invidia è forse “santa”?
Penso di sì, perché è “ammirazione”
“desiderio” di essere come quelli che invidio
e che ho incontrato nei miei giorni di 5 minuti,
di cui devo rendere conto al buon Dio…
Non ho molta paura
perché non sarò solo dinanzi a Lui.
Ci saranno quelli che ho invidiato,
i santi del Cielo e della terra,
chi è morto per liberarci dalla morte eterna.
E in Paradiso vorrei arrivare cavalcando
un asinello del circo,
con il naso rosso del clown
e una lettera di raccomandazione
per gli amici, che verranno dopo di me,
ai quali mi sono impegnato
di preparare un bel posto in Cielo.
Mi fido di te, Signore!
Vieni a prendermi al momento giusto
Quando la misura del mio amore è colma.
Grazie!"
don Vittorio
BREVE VITA DI DON VITTORIO
E’ nato a Treviglio (BG) il 15/12/1937. Ha compiuto il periodo di prenoviziato salesiano a Treviglio dal 1950 al 1954. E’ stato in noviziato salesiano nell’anno 1954-’55. Ha emesso la Prima Professione Religiosa come Salesiano a Montodine il 16/08/1955. Ha compiuto il Tirocinio salesiano nella Casa di Sondrio dal 1958 al 1962, emettendo la Professione Perpetua il 15/08/1961. Ha compiuto gli studi di Teologia per diventare Sacerdote a Torino e a Roma dal 1962 al 1966, ricevendo poi l’Ordinazione Sacerdotale a Roma nella Parrocchia “San Giovanni Bosco” il 05/03/1966.
Ha svolto l’incarico di Catechista e Consigliere del Convitto nella Casa Salesiana di Sondrio dal 1966 al 1973, mentre per 4 anni (fino al 1977) è stato Direttore della stessa Casa.
Chiamato a lavorare nella Casa Salesiana di Arese - Istituto “San Domenico Savio”, a contatto con i giovani “difficili” di quel periodo, vi è rimasto fino al 1986, prima come Vicario e poi come Direttore, per poi passare a Milano presso il Centro Ispettoriale ad adempiere l’incarico di Delegato dell’Ispettore per la Comunicazione Sociale.
Nel 1988 è stato chiamato a dare inizio all’Opera salesiana di Reggio Emilia, compito che ha svolto fino al 2003, prima come Direttore (1988-1998) e poi come animatore della Pastorale Giovanile in collaborazione con la Diocesi (1988-2003).
Dopo una breve permanenza a Ferrara (2003-2004) come Vicario Parrocchiale presso la Parrocchia di S. Benedetto, si è trasferito nuovamente ad Arese Istituto per dirigere l’Opera fino al 2009, anno in cui ha ricevuto l’incarico di Direttore della Casa di Milano “San Domenico Savio”. Lì è rimasto fino al dicembre 2010, quando si sono manifestati i primi gravi sintomi della malattia. Morirà a Monza venerdì 11 febbraio 2011.
Molto sensibile all’impegno per una cultura cristiana e salesiana, ha pubblicato diversi libri di divulgazione del carisma di don Bosco, biografie di salesiani morti in concetto di santità. Componeva con facilità opere di teatro sempre di carattere religioso-salesiano.
(tratto dal sito www.salesianiarese.it)
link al sito donboscoland.it che raccoglie alcuni articoli tratti da "Un giorno di 5 minuti" di don Vittorio Chiari:
link al sito che i salesiani di Arese hanno dedicato a don Vittorio Chiari:
uno scritto di don Vittorio del 2 novembre 2010 (tratto dal sito www.barabbas.it)
"E' l'amore, umano e divino
che sconfigge la morte
a dispetto delle nazioni, delle generazioni
e di tutto quanto è finito,
ma alla morte non è concesso
alcun potere sull'amore.
L'amore è più forte.
Il Signore ci ha formato
dalla terra,
Dio nostro redentore,
ci farà risorgere
nell'ultimo giorno.
NELLA MIA PREGHIERA
ALL'ALBA
HO PREGATO PER VOI,
PERCHE' LA GRANDE SPERANZA,
LE MEMORIE PIU' BELLE
DEI VOSTRI VIVENTI IN PARADISO
VI SIANO DI CONSOLAZIONE."
Don Vittorio
Una mostra per ricordare don Vittorio Chiari
Castelnovo Monti: s’inaugura al teatro Bismantova “Contenitori d’anima”
l’esposizione personale di Cesare Calvi, il pittore amico del sacerdote.
E’ un titolo evocativo quanto significativo quello dato alla mostra d’arte che inaugurerà venerdì 16 dicembre 2011, alle 18.30, al teatro Bismantova di Castelnovo Monti.
“Contenitori d’anima” è un’esposizione personale delle opere di Cesare Calvi, una serie di dipinti e accumulazioni, tra il figurativo e l’informale, che hanno un filo conduttore nel ricordo di don Vittorio Chiari, un parroco che è stato un grande amico dell’Appennino e della Comunità di Castelnovo, scomparso l’11 febbraio 2011.
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